Non poteva mancare un’articolo sul Border Trophy che, insieme a miei compagni d’avventura, ho/abbiamo vinto nel 1996.

Chi non è di Milano, è facile che non sappia cosa sia, ma chi lo è, se lo ricorda  bene.

Per chi non sa cosa sia, il Border Trophy è la mitica, ineguagliabile caccia al tesoro di 24 ore organizzata a Milano da Radio Popolare.

Nel 1996 Radio Popolare festeggiava il ventennale e ha pensato bene di celebrarlo riproponendo questa fantastica inutile impresa (come detto dagli stessi organizzatori).

Stavo sistemando un po’ di vecchi cd-rom e trovo tra i miei backup una cartella Border Trophy, ovviamente si è aperto un mondo.
Ho trovato due documenti che all’epoca avevo scaricato dal sito web di Radio Popolare, uno è la classifica finale e l’altro sono le soluzioni delle prove con il dettaglio dei punteggi per ciascuna.  Se volete, potete scaricarli da questo link BorderTrophy96.

I ricordi del Border Trophy ’96 sono tantissimi, a volte si mischiano con quelli di un’altra edizione a cui io e i miei compagni avevamo partecipato, quella del 1989, dove eravamo arrivati secondi.

Nell’edizione ’96 la base era casa mia, dove 8 persone lavoravano per l’equipaggio, recuperando tutto quello che serviva a risolvere le prove.
Sinceramente, senza una base che t’aiuta è impossibile fare il Border Trophy.

Noi, come tutti i partecipanti, correvamo come dei pazzi per la città a fare le prove. Ricordo ancora la puzza che c’era in macchina, dovuta dalla spazzatura che dovevamo portarci dietro dalla prima manche e dal nostro sudore.

Ricordo poi come un vero incubo quando siamo andati al mercato di Viale Papiniano a cercare i simboli del Border Trophy sull’asfalto tra le bancarelle, mentre ricordo come una cosa mitica quando siamo andati di notte in Galleria Vittorio Emanuele con il divano, vestiti in pigiama e ciabatte.

Ho rivisto il video che Radio Popolare aveva fatto per documentare il Border Trophy ’96 e ho capito, ancora una volta, quanto fossimo tutti dei veri pazzi squinternati, e forse alcuni lo sono ancora.

Da poco ho scoperto su Facebook un gruppo che si chiama “Quelli che hanno fatto il Border Trophy”, non poteva che chiamarsi così, chi l’ha fatto sa di aver partecipato ad un evento storico, forse stupido, inutile, ma molto divertente. Per una volta la storia, invece di essere tragedia, finalmente si fa commedia.

9 blu
Ventimila Tori sotto i Mari
ovvero anche senza bombole

Equipaggio
Andrea Cavagna (Il Capitano)
Alessandro de Virgiliis (L’uomo che corre)
Alessandro Lentati (Il Navigatore)
Luigi Tremolada (Il Pilota)

Basisti
Anna Cavagna
Nicola Chiari
Luisa De Grada
Francesco Doveri
Luca Gamberale
Sergio Mazzolini
Chiara Wolter

Macchina
Opel Astra MI8Z0338